Caso Cambridge Analytica – “Non basta dire ‘mi dispiace’ “: Il Gruppo “Articolo 29” istituisce un Gruppo di lavoro sui social media

Bruxelles,  11 aprile – Il Gruppo di lavoro “Articolo 29” (WP29), che riunisce le autorità europee per la protezione dei dati, dichiara di sostenere pienamente le indagini avviate dalle autorità nazionali per la privacy sui dati personali raccolti e utilizzati direttamente dai social media o per loro tramite. Inoltre, il WP29 istituirà un Gruppo di lavoro sui social media allo scopo di definire in questo ambito una strategia di lungo periodo.

Andrea Jelinek, la Presidente del WP29, ha affermato quanto segue: “Ribadiamo l’impegno ad assistere e collaborare con l’autorità per la protezione dei dati del Regno Unito (Information Commissioner Office, ICO) nelle indagini che sta conducendo su Cambridge Analytica e Facebook. Intendiamo, inoltre, proseguire nelle attività di cooperazione avviate attraverso il Facebook Contact Group(1) e creare un fronte comune.

“Questo è l’inizio di una nuova era per la protezione dei dati. Una delle priorità fondamentali sarà tutelare le persone da ogni utilizzo illecito dei loro dati personali sulle piattaforme dei social media.

“Molto semplicemente, una piattaforma che fattura miliardi di dollari non può cavarsela con un ‘mi dispiace’. Oggi, tutti parlano di Cambridge Analytica e Facebook, ma noi vogliamo guardare più avanti e più lontano. Per questo motivo abbiamo istituito un Gruppo di lavoro sui social media. Quello cui stiamo assistendo in questi giorni probabilmente è soltanto uno dei molti esempi di pratiche assai più diffuse che prevedono lo sfruttamento dei social media come bacino ove raccogliere dati personali per finalità commerciali o politiche. Ma il WP29 sa bene che si tratta di una problematica più ampia in cui sono coinvolti anche altri soggetti, come gli sviluppatori di app e i cosiddetti data brokers. Il Gruppo di lavoro sui social media continuerà a operare una volta che il Comitato europeo per la protezione dei dati avrà iniziato la propria attività. Il Comitato potrà contare su un’ampia gamma di poteri per garantire un’applicazione coerente del Regolamento.”

Il WP29 attualmente si riunisce a Bruxelles. Il prossimo 25 maggio, con la piena applicazione del Regolamento generale sulla protezione dei dati, sarà sostituito dal Comitato europeo per la protezione dei dati.

Fonte: GarantePrivacy.it
Documento web: 8360015
Indirizzo: http://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/8360015